 Riprendendo un filone tipico del folk anglosassone, Nick Cave dà vita nel 1996 al suo nono album, un concept album originale nel suo genere, Murder Ballads. Letteralmente ballate omicide. Per la maggior parte delitti passionali, racconti di assassini ed assassinii.
 Riprendendo un filone tipico del folk anglosassone, Nick Cave dà vita nel 1996 al suo nono album, un concept album originale nel suo genere, Murder Ballads. Letteralmente ballate omicide. Per la maggior parte delitti passionali, racconti di assassini ed assassinii.E la stessa copertina, con una casetta nel bosco da fiaba con strega cattiva, tradisce tutta l'inquietudine ed oscurità che si sviluppa nelle storie del disco. Forse è la stessa baita a cui bussa, in una notte da incubo, il protagonista della prima canzone, Song of Joy, canzone di gioia. Ma anche la canzone di Joy, di cui si racconta l'omicidio. Con un incalzare mefistofelico ed ululante un dubbio inquietante si insinua: chi è il narratore? Un uomo distrutto o un assassino in fuga? In Stagger Lee la storia dell'omicida Lee Sheldon è descritta in tutta la sua violenza ed accompagnata da un basso estenuante. Henry Lee (duetto strepitoso con PJ Harvey) è la storia di una donna che uccide un uomo perchè non l'amava ed è anche uno dei brani più commoventi del disco. In Lovely creature il tema omicida lascia spazio ad una riflessione in astratto sull'amore oltre la morte. Where the wild roses grow è una straziante ballata in cui una giovane ragazza (a cui presta la voce un'irriconoscibile Kylie Minogue) viene brutalmente assassinata dall'uomo di cui si innamora (la cui voce è quella profonda di Nick Cave). Un altro grande momento. Altri quattro racconti si susseguono tra cantici carcerari (The Curse of Millhaven), struggenti ballate (The Kindness of Strangers), blues arcaici (Crow Jane) ed infernali (O'Malley's Bar). Il disco si chiude con la corale cover di Bob Dylan Death is not the end.
Nick Cave con Murder Ballads può essere di diritto considerato cantore del dolore sublime, in continua ricerca del tormento e dello struggimento in musica. La voce cavernosa, letteralmente viscerale, si presta magnificamente alle torbide storie raccontate. L'attenzione - tipica nella letteratura inglese del genere - per i dettagli, le azioni e le conseguenze degli omicidi è tutta guidata dal fascino e dall'attrazione per la parte oscura e maledetta dell'animo. Un viaggio difficile e tortuoso in cui man mano si prende coscienza di essere sempre e innanzitutto omicidi di noi stessi.
Per saperne di più: www.nickcaveandthebadseeds.com è il sito ufficiale di Nick Cave.
 
 
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